Regione Emilia-Romagna: un bando per sostenere la parità nel lavoro e il welfare aziendale
FORLÌ «Sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale finalizzati al work-life balance e al miglioramento della qualità della vita delle persone».
Questo l’obiettivo di un bando regionale al centro di un Tavolo di concertazione insediatosi in Provincia, a cui ha partecipato l’assessore comunale Andrea Cintorino, con delega alle Pari opportunità, oltre a rappresentanti degli enti locali, associazioni di categoria, enti di formazione, Asl, Inail e organizzazioni sindacali.
Uno dei punti di riferimento del bando è quello di favorire l’accesso e la qualificazione delle attività lavorative femminili puntando alla riduzione del differenziale salariale di genere e rafforzando il ruolo delle donne nell’economia e nella società. Un altro ambito riguarda la promozione del welfare aziendale e di comunità per ottimizzare l’organizzazione del lavoro e la qualità della vita delle persone in coerenza con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. «Il tema è importante – commenta l’assessore Cintorino – e si coniuga con le politiche concrete a sostegno delle donne che abbiamo l’intenzione di introdurre per garantire pari opportunità lavorative e arrivare a una vera conciliazione tra le esigenze delle donne-mamme e le loro legittime aspirazioni professionali e lavorative. Conciliazione e armonizzazione dei tempi famigliari e dei tempi di lavoro che devono passare anche attraverso servizi per l’infanzia che rispondano a queste domande. Sempre a favore delle donne e delle famiglie, pensiamo a mettere in rete, per quanto di nostra competenza, tutti i soggetti coinvolti per arrivare alla realizzazione di un concreto welfare aziendale, che significa, per esempio, tempi di lavoro più elastici. Non siamo all’anno zero in questa materia, tuttavia crediamo che serva più pragmatismo e concretezza per dare risposte reali alle persone».
I progetti, da presentare entro il 20 settembre 2019, possono essere proposti dagli enti locali, in forma singola o associata, della Regione Emilia-Romagna, dalle associazioni di promozione sociale, dalle Organizzazioni di volontariato e dalle Onlus.
Il BANDO è reperibile qui.
*Il seguente articolo è stato pubblicato su Corriere Romagna, il 24 agosto 2019