Welfare aziendale: la 7°edizione del Rapporto Welfare Index PMI
Il Rapporto Welfare Index PMI è l’indagine promossa da GENERALI sul livello di welfare aziendale delle aziende italiane.
La settima edizione si è svolta tra marzo e giugno 2022 ed ha coinvolto 6.532 aziende di tutte le dimensioni, appartenenti a tutti i settori produttivi e collocate su tutto il territorio nazionale.
Welfare aziendale promotore di benessere
Il welfare aziendale è in grado di dare risposte a numerosi bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie. Il maggior benessere dei dipendenti ha ricadute positive anche sulla crescita e sulla produttività dell’azienda. Le imprese più attive nel welfare, infatti, si sono rivelate anche quelle che hanno registrato risultati economici superiori alla media.
I settori che hanno risentito di più della crisi causata dalla pandemia sono stati quelli del commercio, alloggio, ristorazione e agenzie di viaggio. Le imprese che hanno resistito maggiormente alla crisi sono state quelle con i livelli di welfare più elevati.
Le aree del welfare
Le 10 aree di intervento del welfare aziendale considerate dal Welfare Index sono:
- previdenza e protezione
- salute e assistenza
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conciliazione vita-lavoro
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sostegno economico ai lavoratori
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sviluppo del capitale umano
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sostegno alle famiglie per educazione e cultura
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diritti, diversità e inclusione
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condizioni lavorative e sicurezza
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responsabilità sociale verso i consumatori
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welfare di comunità
- Quella della salute è un’area rilevante del welfare aziendale. Il 91,5% dei responsabili aziendali ha dichiarato di essere consapevole della centralità della salute e della sicurezza dei propri lavoratori.
- Molte aziende durante il Covid sono state un punto di riferimento per i lavoratori e le loro famiglie. Tra le iniziative sanitarie adottate compaiono: prestazioni legate al Covid, check-up, convenzioni con studi dentistici, riabilitazione e assistenza psicologica.
- Anche l’area della conciliazione vita-lavoro è cresciuta. Molte imprese, dallo scoppio della pandemia, hanno adottato un modello ibrido di lavoro, con maggiore flessibilità oraria.
- Una migliore conciliazione della vita lavorativa con quella privata favorisce la parità di genere sul posto di lavoro. Nelle aziende dove il welfare è più evoluto, infatti, si registra un numero più alto di donne in posizione di responsabilità.
- Livello, ampiezza e intensità del welfare aziendale
- Il welfare aziendale è cresciuto negli ultimi anni. Il 68,4% delle PMI ha raggiunto nel 2022 un livello almeno medio di welfare aziendale e il 24,7% è arrivato ad un livello elevato (nel 2016, primo anno della ricerca, le aziende con un livello elevato erano appena il 10,3%).
- Le imprese che hanno un livello alto operano soprattutto del terzo settore (41,8%) e sono di grandi dimensioni con un numero di dipendenti da 250 a 1.000 (70,7%).
- Le aree del welfare più mature sono legate alle condizioni lavorative e sicurezza, al welfare di comunità e ai diritti, diversità e inclusione. Quelle che negli anni hanno avuto una maggior crescita sono relative alla conciliazione vita lavoro (dal 22% nel 2017 al 37,1% nel 2022) e alla salute e assistenza (dal 19,3% nel 2017 al 28,1% nel 2022).
- Fonte:Welfare Index PMI – Rapporto 2022
- Il 9% delle imprese sono attive in 8-10 aree, il 18,4% in 6-7 aree, il 38,7% in 3-5 aree, il 24,2% in 1-2 e il 9,6% in nessuna area. Un numero più elevato di iniziative si registrano nelle aree: previdenza e protezione, condizione lavorativa e sicurezza, salute e assistenza, diritti, diversità e inclusione, conciliazione vita-lavoro.
- Il welfare aziendale è destinato a crescere nei prossimi anni: il 49,2%delle imprese afferma che svilupperà le proprie iniziative di welfare, aumentando sia le prestazioni sia l’impegno economico.
- Welfare aziendale e impatto sociale
- Il modello del Welfare Index PMI è costituito da 156 variabili raggruppate nelle 10 aree del welfare. L’indice sintetizza tre componenti:
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ampiezza e intensità delle iniziative (86 indicatori)
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capacità gestionale delle imprese, cioè il modo in cui sono attuate le politiche di welfare aziendale (30 indicatori)
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impatto sociale, che misura il risultato delle iniziative di welfare (40 indicatori)
- In base ad ampiezza e capacità si identificano quattro profili:
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Welfare come leva strategica di sviluppo sostenibile
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Welfare come benefit significativo
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Buona consapevolezza del welfare, ma attività limitata
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Welfare come ambito secondario
- Nei casi in cui il welfare è utilizzato come leva di sviluppo sostenibile, l’impatto sociale è alto (87,5%). Nei casi in cui le imprese considerano il welfare come ambito secondario, invece, l’impatto sociale è basso.
- Fonte: Welfare Index PMI – Rapporto 2022
- Un fattore che condiziona il successo del welfare aziendale è il coinvolgimento dei lavoratori, che nella maggior parte viene realizzato con incontri e indagini informali.
- Le aziende che hanno coinvolto maggiormente i propri lavoratori sono anche quelle che hanno ottenuto migliori risultati in termini di impatto sociale.
Area | esempi di iniziative | % di Imprese con impatto sociale alto e molto alto |
previdenza e protezione |
contributi aggiuntivi a carico dell’azienda a fondi pensione, assicurazioni, polizza infortuni, polizza non autosufficienza |
17,5% |
salute e assistenza | fondi sanitari, prestazioni legate al covid, check-up, consulti medici, convenzioni con ambulatori | 33,2% |
conciliazione vita e lavoro | Flessibilità, smart working, permessi aggiuntivi per maternità e paternità, servizi aziendali per i figli | 24,6% |
sostegno economico ai lavoratori | buoni pasto, buoni benzina convenzioni con mense | 22,7% |
sviluppo capitale umano | formazione specialistica, giornate studio | 38,9% |
sostegno alle famiglie | iniziative di collaborazione con scuole, rimborso rette asilo, rimborso palestre, centri estivi, abbonamenti a eventi culturali | 6,6% |
diritti, diversità e inclusione | iniziative per disabili e soggetti deboli, carta dei valori, codice etico | 54,3% |
condizioni lavorative e sicurezza | attività informative, educative, codici di comportamento | 78,2% |
responsabilità sociale | servizi sanitari, assistenza sociale e alla persona | 28,1% |
welfare di comunità | solidarietà sociale, sport, sanità e assistenza, istruzione | 43,6% |
- Fonte: rielaborazione su dati Welfare Index PMI- Rapporto 2022
- I punteggi
- Ad ogni azienda, in base al livello di welfare aziendale raggiunto è stato dato un punteggio.
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Welfare Champion 5 W – Punteggio superiore a 45/100 ottenuto da 121 imprese, il 1,9%, con un alto livello di welfare aziendale per quanto riguarda l’iniziativa, la capacità gestionale, l’ impegno economico e l’impatto sociale
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Welfare Leader 4W – Punteggio tra 35 e 45/100 ottenuto da 565 imprese, l’8,7%, con un livello di iniziativa rilevante, buone capacità gestionali e impatti sociali superiori alla media
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Welfare Promoter 3W – Punteggio tra 25 e 35/100 ottenuto da 1.384 imprese, il 21,3%, con un sistema di welfare superiore alla media, buona intensità e iniziative autonome rispetto a quelle previste dal CCNL
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Welfare Supporter 2W – Punteggio tra 15 e 25/100 ottenuto da 2.296 imprese, il 35,3%, con un sistema di welfare di medio livello per iniziativa, capacità gestionale e impatti ottenuti
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Welfare Accredited 1W – Punteggio inferiore a 15/100 ottenuto da 2.132 imprese, il 32,8%, che si trovano in una fase iniziale di sviluppo del welfare aziendale.
- Le 121 aziende che hanno ottenuto le 5W sono state premiate il 6 dicembre durante la presentazione del Rapporto a cui hanno partecipato anche i rappresentanti delle Confederazioni.
- Per saperne di più visita il sito del Welfare Index PMI e scarica il Rapporto 2022