UNA DIGNITOSA PENSIONE SUPERA IL LAVORO AGILE FRA I BENEFIT AZIENDALI PIÙ RICHIESTI
WTW: La percentuale raggiunge il 47%, ma solo l’11% dei datori di lavoro sta implementando azioni volte a migliorare il futuro pensionistico dei propri lavoratori.
Milano, 3 ottobre 2023 – Per quasi la metà dei dipendenti italiani la priorità è il benessere finanziario di lungo termine. Poter contare su un dignitoso futuro pensionistico occupa la prima posizione tra i benefit desiderati dai dipendenti, seguito da lavoro flessibile (45%), percorsi di carriera e sviluppo (34%), prestazioni sanitarie (33%) e benefit assicurativi (27%). Se rileviamo un virtuoso allineamento tra aree su cui stanno investendo le aziende italiane oggi e aree di interesse dei lavoratori quando osserviamo che più della metà delle aziende sta garantendo un ambiente di lavoro flessibile e prestazioni sanitarie ai dipendenti (53%), c’è invece un marcato scollamento quando parliamo di benessere finanziario di lungo termine. Il futuro pensionistico dei lavoratori è fra gli ultimissimi elementi su cui focalizzarsi per le aziende (11%), seguito solo dall’implementazione di misure di sostegno economico di breve termine (8%).
È quanto risulta dai dati sull’Italia della rilevazione annuale Benefit Trends Survey di WTW, società leader a livello globale nella consulenza per la gestione del rischio e per la crescita e il benessere delle persone.
Lo scenario cambia se guardiamo all’orientamento futuro delle aziende: circa il 40% mostra il desiderio di migliorare la propria offerta di benefit in questi due ambiti nei prossimi due anni, rispetto ai principali concorrenti.
Marco Lokar, Senior Director Health & Benefits di WTW Italia afferma: “Poiché le preoccupazioni per il benessere finanziario stanno crescendo per molti dipendenti a causa dell’attuale congiuntura, è sempre più richiesto e apprezzato un maggiore supporto economico da parte dei datori di lavoro. Dalle analisi che abbiamo portato avanti emerge come il benessere economico possa influire sulla produttività e sull’impegno di un dipendente allo stesso modo della scarsa salute mentale o fisica. È, quindi, necessario adottare un approccio equilibrato in questo senso”.
Teresa Mallardi, Senior Associate Health & Benefits di WTW Italia aggiunge: “La previdenza pubblica potrebbe arrivare a coprire solo il 50% dell’ultimo stipendio dei lavoratori delle nuove generazioni. E il quadro si fa ancora più nero se pensiamo alle lavoratrici madri e donne sul cui futuro pensionistico intervengono negativamente retribuzioni mediamente più basse e la scelta del part-time come soluzione per gestire i carichi di cura. Il ricorso alla previdenza complementare, dunque, rappresenta un’opzione imprescindibile per garantirsi una vecchiaia dignitosa e le aziende possono fare tanto in questa direzione sia educando le proprie persone, sensibilizzandole sull’importanza di fare scelte oculate all’inizio della propria carriera quando l’attenzione per questi temi è piuttosto bassa, sia garantendo tramite accordo, regolamento aziendale condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dalla contrattazione collettiva”.
Benefits Trends Survey 2023
Tra il 1° marzo e il 14 aprile 2023, WTW ha intervistato 149 aziende italiane, appartenenti a un’ampia gamma di settori, in merito alle loro strategie di benefit per i dipendenti.