Le piattaforme per scegliere buoni e benefit
Nel corso dell’ultima assemblea di Aiwa (Associazione Indiana del welfare aziendale) il presidente Emmanuele Massagli ha annunciato per questo autunno la prima indagine strutturata sui provider del welfare.
Una prima indagine conoscitiva era stata elaborata lo scorso anno dall’Università Cattolica di Milano in collaborazione con Valore Welfare. E i numeri del settore si erano intuiti: sono almeno una novantina i soggetti che intermediano servizi di welfare aziendale per conto delle imprese. Per lo più con una piattaforma informatica proprietaria che fornisce il catalogo sul quale il lavoratore seleziona il servizio/benefit scelto.
Dopo l’acquisizione della maggionza di DoubleYou (ono dei primi provider) da parte del Gruppo Zucchetti, tre anni fa, la scorsa estate il gruppo francese Edenred ha acquisito l’italiana Easy Welfare, valutandola 53 milioni di euro, diventando uno dei maggiori player del mercato.
Tuttavia i giochi non sono ancore conclusi. I 90 operatori sono destinati a vedere altre operazioni di concentrazione. Magari con l’ingresso sul mercato delle agenzie per il lavoro da Randstad a GiGroup.
*Il seguente articolo è stato pubblicato su Il Messaggero, il 25 settembre 2019