ANCHE EUROP ASSISTANCE ITALIA ENTRA IN AIWA PER PROMUOVERE LA CULTURA DEL WELFARE AZIENDALE
Europ Assistance Italia, specializzata nell’assistenza privata, è entrata a far parte di AIWA
Milano, 4 febbraio 2022. Continua a crescere la rappresentatività di AIWA, con l’ingresso nell’Associazione Italiana Welfare Aziendale di Europ Assistance Italia, la Compagnia leader in Italia nell’assistenza privata con un’ampia offerta di soluzioni assicurative per i Viaggi, l’Auto, la Salute, la Casa e la Famiglia.
In Italia dal 1968, Europ Assistance da sempre accompagna la trasformazione della società, rispondendo ai bisogni quotidiani delle persone. Il suo payoff “you live, we care” rispecchia l’essenza e la vision del Gruppo, essere la “Care Company” più affidabile al mondo. Forte di una centrale operativa attiva 24h, certificata come Struttura Sanitaria, un network di assistenza di oltre 750.000 centri nel mondo (di cui più di 10.300 in Italia) e un’equipe medica, è sinonimo di sicurezza e tranquillità perché è al fianco dei suoi clienti sempre e ovunque.
Un nuovo ingresso significativo per la rappresentatività di AIWA, nel solco di un welfare aziendale che amplia sempre più i suoi orizzonti per abbracciare i diversi bisogni sociali dei dipendenti.
Nel dare il benvenuto alla nuova associata, Emmanuele Massagli – Presidente di AIWA ha commentato: «La scelta di Europ Assistance di entrare in AIWA e condividerne i valori ci onora e responsabilizza. È ancora una volta confermata la varietà di questo mercato, in costante evoluzione e aperto agli operatori delle più diverse provenienze. La conoscenza di Europ Assistance del mercato assicurativo e della assistenza sanitaria permette ad AIWA di disporre di un ulteriore e prezioso bagaglio di competenze, da utilizzare per continuare a fare evolvere il mercato del welfare aziendale, nella prassi così come nella regolazione legislativa e contrattuale. È quel che ci chiedono i nostri 22 soci e, tramite loro, che rappresentano oltre l’85% del mercato delle soluzioni di welfare in azienda, migliaia di imprese e oltre un milione di lavoratori. Una responsabilità che non vogliamo fuggire».